1 maggio si compiono i vent’anni della presenza della Polonia nell’Unione Europea. La Polonia ha aderito all’UE dopo una trasformazione insieme ad altri 9 stati nell’ambito del maggiore allargamento storico. Il bilancio della presenza polacca nell’UE è decisamente positivo e la maggioranza dei polacchi lo apprezza.
Il nostro Paese trae i maggiori benefici dal mercato europeo unificato. Ma nello stesso tempo la Polonia è più sicura nell’Unione Europea. Il significato di questa sicurezza è particolarmente importante in questo momento di fronte all’aggressione russa verso l’Ucraina. Eppure la sicurezza nell’ambito dell’UE ha varie dimensioni, non solo quella militare ma anche energetica, alimentare ed economica.
La Polonia non solo trae vantaggi dalla presenza nell’UE, ma anche apporta notevoli contributi. Tra questi i tradizionali valori liberali, l’esperienza nell’affrontare il populismo, la cognizione dei pericoli e l’esperienza positiva dell’allargamento che condividiamo con gli stati membri e i con i candidati all’adesione. Gli esperti polacchi in vari settori vengono apprezzati nei Paesi dell’UE e i prodotti polacchi sono concorrenziali sui mercati europei.